Lettere cattoliche - Prima lettera di Pietro - V

venerdì 27 aprile 2012

1Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: 2pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; 3non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. 4E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

5Ugualmente, voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché

Dio resiste ai superbi,
ma dà grazia agli umili.

6Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo opportuno, 7gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. 8Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. 9Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.

10E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. 11A lui la potenza nei secoli. Amen!

12Vi ho scritto, come io ritengo, brevemente per mezzo di Silvano, fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! 13Vi saluta la comunità che è stata eletta come voi e dimora in Babilonia; e anche Marco, mio figlio. 14Salutatevi l'un l'altro con bacio di carità. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

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