I libri poetici e Sapienziali - Proverbi - VIII

venerdì 9 settembre 2011

[1]La Sapienza forse non chiama
e la prudenza non fa udir la voce?
[2]In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade essa si è posta,
[3]presso le porte, all'ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa esclama:
[4]«A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell'uomo è diretta la mia voce.
[5]Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
[6]Ascoltate, perché dirò cose elevate,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
[7]perché la mia bocca proclama la verità
e abominio per le mie labbra è l'empietà.
[8]Tutte le parole della mia bocca sono giuste;
niente vi è in esse di fallace o perverso;
[9]tutte sono leali per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
[10]Accettate la mia istruzione e non l'argento,
la scienza anziché l'oro fino,
[11]perché la scienza vale più delle perle
e nessuna cosa preziosa l'uguaglia».

[12]Io, la Sapienza, possiedo la prudenza
e ho la scienza e la riflessione.
[13]Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia, l'arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
[14]A me appartiene il consiglio e il buon senso,
io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza.
[15]Per mezzo mio regnano i re
e i magistrati emettono giusti decreti;
[16]per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
[17]Io amo coloro che mi amano
e quelli che mi cercano mi troveranno.
[18]Presso di me c'è ricchezza e onore,
sicuro benessere ed equità.
[19]Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino,
il mio provento più dell'argento scelto.
[20]Io cammino sulla via della giustizia
e per i sentieri dell'equità,
[21]per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro forzieri.
[22]Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
[23]Dall'eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
[24]Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
[25]prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
[26]Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
[27]quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso;
[28]quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso;
[29]quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
[30]allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
[31]dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.

[32]Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
[33]Ascoltate l'esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
[34]Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire attentamente la soglia.
[35]Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;
[36]ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso;
quanti mi odiano amano la morte».

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