I libri poetici e Sapienziali - Proverbi - XI

sabato 10 settembre 2011

[1]La bilancia falsa è in abominio al Signore,
ma del peso esatto egli si compiace.
[2]Viene la superbia, verrà anche l'obbrobrio,
mentre la saggezza è presso gli umili.
[3]L'integrità degli uomini retti li guida,
la perversità dei perfidi li rovina.
[4]Non serve la ricchezza nel giorno della collera,
ma la giustizia libera dalla morte.
[5]La giustizia dell'uomo onesto gli spiana la via;
per la sua empietà cade l'empio.
[6]La giustizia degli uomini retti li salva,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
[7]Con la morte dell'empio svanisce ogni sua speranza,
la fiducia dei malvagi scompare.
[8]Il giusto sfugge all'angoscia,
al suo posto subentra l'empio.
[9]Con la bocca l'empio rovina il suo prossimo,
ma i giusti si salvano con la scienza.
[10]Della prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la scomparsa degli empi si fa festa.
[11]Con la benedizione degli uomini retti
si innalza una città,
la bocca degli empi la demolisce.
[12]Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno,
l'uomo prudente invece tace.
[13]Chi va in giro sparlando svela il segreto,
lo spirito fidato nasconde ogni cosa.
[14]Senza una direzione un popolo decade,
il successo sta nel buon numero di consiglieri.
[15]Chi garantisce per un estraneo si troverà male,
chi avversa le strette di mano a garanzia,
vive tranquillo.
[16]Una donna graziosa ottiene gloria,
ma gli uomini laboriosi acquistano ricchezza.
[17]Benefica se stesso l'uomo misericordioso,
il crudele invece tormenta la sua stessa carne.
[18]L'empio realizza profitti fallaci,
ma per chi semina la giustizia il salario è sicuro.
[19]Chi pratica la giustizia si procura la vita,
chi segue il male va verso la morte.
[20]I cuori depravati sono in abominio al Signore
che si compiace di chi ha una condotta integra.
[21]Certo non resterà impunito il malvagio,
ma la discendenza dei giusti si salverà.
[22]Un anello d'oro al naso d'un porco,
tale è la donna bella ma priva di senno.
[23]La brama dei giusti è solo il bene,
la speranza degli empi svanisce.
[24]C'è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta,
c'è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria.
[25]La persona benefica avrà successo
e chi disseta sarà dissetato.
[26]Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo,
la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende.
[27]Chi è sollecito del bene trova il favore,
chi ricerca il male, male avrà.
[28]Chi confida nella propria ricchezza cadrà;
i giusti invece verdeggeranno come foglie.
[29]Chi crea disordine in casa erediterà vento
e lo stolto sarà schiavo dell'uomo saggio.
[30]Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista gli animi.
[31]Ecco, il giusto è ripagato sulla terra,
tanto più lo saranno l'empio e il peccatore.

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